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Vittime di bullismo e cyberbullismo a rischio per depressione e disturbi alimentari

Esistono delle manifestazioni sommerse di disagio che accompagnano le esperienze di bullismo e concorrono a definire gli aspetti legati al vissuto soggettivo di coloro che sono coinvolti in questa esperienza negativa e che vengono presi di mira da parte di altri compagni di classe e/o di scuola. Alcuni studi hanno verificato le relazioni esistenti fra esperienze di bullismo in età scolare e il disadattamento sociale in età successive, mettendo in evidenza come le vittime tendano maggiormente ad isolarsi socialmente, ad incorrere in disturbi depressivi (Manca e Petrone, 2014).

Secondo un recente studio (Duarte et al., 2015) esiste una relazione nelle adolescenti vittime di bullismo tra la vittimizzazione e il manifestare problematiche nella sfera dell’immagine di sé e del proprio corpo, una bassa autostima e la presenza di sintomi depressivi. In effetti, spesso si è presi di mira per il proprio aspetto e per la propria immagine, viene intaccata la sicurezza personale e stima di se stessi, c’è il rischio di entrare in un loop infinito e di diventare troppo critici con se stessi, di non accettare la propria immagine, il proprio corpo, come quasi si colpevolizzasse. Queste emozioni possono generare frustrazione, rabbia, vergogna, che portano ad isolamento e ritiro sociale, favorendo l’insorgenza di sintomi depressivi, ma nel contempo la rabbia repressa, non espressa, che si rischia di manifestare attraverso attacchi al proprio corpo, come avviene in alcuni casi con l’autolesionismo o più frequentemente con la presenza di problematiche nella sfera alimentare; dalla alimentazione incontrollata che porta a mangiare ingenti quantità di cibo per poi ricorrere a strategie evacuative, come per esempio il vomito, alle restrizioni alimentari, quasi per controllare la sofferenza e le emozioni represse come nei casi della anoressia.

Il bullismo è un fenomeno sempre presente tra i banchi di scuola e crea dei danni indelebili nella psiche dei bambini e degli adolescenti individuati come vittime.

Riferimenti Bibliografici

Duarte C., Pinto-Gouveia J., Rodrigues T. (2015). Being bullied and feeling ashamed: Implications for eating psychopathology and depression in adolescent girls. Journal of Adolescence, 44: 259-268. doi: 10.1016/j.adolescence.2015.08.005.

Manca M., Petrone L. (2014). La rete del bullismo. Il bullismo nella rete. Alpes Italia

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