Sono Elena, la sorella di Anita che soffre di DCA da oltre 15 anni.
Non si nasce pronti per affrontare questa “cosa”, solo chi la prova sulla propria pelle può capire quanta sofferenza e quanto senso di impotenza si prova nel viverla quotidianamente.
All’età di 15 anni mia sorella cadde in questo tunnel… avevo 18 anni e non potevo immaginare che la vita mi lanciasse questa sfida!!
A diciotto anni pensi alla vita, alla scuola (poco), alle amiche, ai ragazzi…alle cose a cui è giusto pensare a quell’età.
Inizialmente non mi resi conto di quanto grande fosse “il problema”, vedevo solo che intorno a me tutti pensavano e si preoccupavano per Any, tutto girava intorno a lei.
Non nascondo che questo mi faceva un pò arrabbiare e sicuramente mi faceva male perché mi sentivo messa da parte, relegata in un angolo da tutti.
A 18 anni ero sicura che non fosse giusto giusto…… Punto!
Any ha dovuto affrontare molti ricoveri e più volte mi sono dovuta separare da lei.
Ero tanto arrabbiata perché Anita era mia sorella ma io non la riconoscevo più, non era più la sorella che avevo accanto prima che questo mostro si impossessasse di lei.
Mi si è stravolta la vita perché prima della malattia facevamo tutto insieme, eravamo una cosa sola…poi ci siamo ritrovate in tre e la nuova arrivata (la malattia) era diventata più importante di me.
Ho dovuto imparare a parlare al singolare e ad organizzarmi da sola…e questo non lo accettavo.
Nel crescere è cresciuta anche la consapevolezza del problema e ho deciso che non potevo stare a guardare da spettatrice ma dovevo aiutarla perché solo io potevo farlo perché lei mi ha sempre considerato il suo “più grande amore“.
Ho iniziato a parlarle, ad ascoltare, a starle vicino nei suoi momenti “no”, a fare da mediatrice tra lei e mamma e tra lei e babbo quando discutevano.
Ho provato a farla ragionare…e percepivo che mi ascoltava, che si fidava.
Un giorno mi disse “Ely mi sa che ho bisogno di aiuto e credo che il ricovero sia l’unica soluzione…vorrei andare a Villa Miralago“.
Le ho promesso che le sarei stata vicina sempre, le ho detto che se avesse preso quella decisione fatto avrebbe fatto il regalo più grande a se stessa e anche a me.
Solo in quel momento ho visto ricomparire in fondo al tunnel la figura di mia Anita, quella sorella che non avevo più da anni!!
Con molte difficoltà siamo riuscite a farla partire, in quel periodo tutti remavano contro
compresi quelli che avrebbero dovuto spronarla a farlo.
Finalmente dopo tante arrabbiature e battaglie Any parte a Novembre 2020!!
E’ rimasta a Villa Miralago per 9 mesi seguita da persone splendide e competenti.
Ricordo ancora l’inizio del suo percorso terapeutico ….quante battaglie!!
Telefonate di ore a convincerla a resistere e a non mollare, non ascoltava nessuno tranne me. Sentivo i miei genitori parlarle e alla fine mi dicevano che Anita sarebbe tornata a casa allora intervenivo con le mie solite telefonate di un’ora e mezza e tutto rientrava. Finché cominciò il suo percorso con tranquillità.
Nell’ Agosto 2021 Any è tornata a casa e stava decisamente meglio, non posso dire che fosse guarita ma stava percorrendo la giusta strada.
Oggi non è ancora la persona che era prima della malattia ma io non demordo, sono certa che è sul sentiero giusto e quando tornerà, tornerò ad essere felice come un tempo!!
Questa brutta bestia mi ha fatto scoprire quanto forte si diventa quando c’è di mezzo un amore così grande…anche se in fondo ancora sei piccola!!
Elena
