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INCONTRI DI LETTURA E POESIA GIOVEDI 06 APRILE ORE 21.00 SU ZOOM

Leggere poesie aiuta il benessere della mente. Recenti studi dimostrano come la poesia venga
percepita dal cervello umano come una sorta di musica e, quindi, in modo positivo. La poesia
stimola la riflessione e soprattutto l’empatia tra le persone.
La poesia è capace di esprimere con il linguaggio qualcosa di più grande di una lingua,
un’emozione che ha provocato piacere o un’angoscia che ci ha sopraffatto. Consente di catturare
sensazioni e di conoscerle più a fondo, di diluire un dolore o prolungarne un piacere.
Le poesie possono cambiare il nostro modo di guardare e ascoltare il mondo intorno a noi. I
grandi poeti ci hanno offerto una vasta e potente visione della natura, della vita e dell’uomo. E così,
quando leggiamo le loro opere in versi, ci apriamo alla riflessione e soprattutto alla meraviglia.
Condividere col gruppo una poesia o la pagina di un libro aiuta ciascuno di noi ad esternare le
emozioni, le paure e la sofferenza in maniera più neutra, senza esporci in prima persona.
Leggiamo qualcosa di un altro ma di fatto raccontiamo noi stessi, la nostra storia e il nostro vissuto
attraverso l’altro e questo ci aiuta ad esternare quelle emozioni di cui fatichiamo a parlare per
timidezza e a volte per vergogna.
La scrittura non è altro che un dialogo di un’anima che parla ad altre anime attraverso il tempo e lo
spazio.

Ines Caminiti è una madre che ha sofferto lo strazio di vedere la figlia dimagrire e indebolirsi,
giorno dopo giorno, per anni, e che a un certo punto ha deciso con questo suo commovente libro
“Le piume dell’uccellino” di testimoniare la sua esperienza famigliare devastante. Un testo in cui
spiega perché i libri, in determinati momenti della vita, possono rivelarsi un’ottima terapia. Ve lo
proponiamo qui di seguito:
Quando un libro bussa alla porta della mente e del cuore in un momento difficile della vita, come un
lutto o una malattia, bisogna aprire e lasciarsi coinvolgere.
Personaggi e vicende di chi racconta possono diventare difatti una medicina per chi accoglie la
storia narrata con le sue emozioni e la sua trama.
Un libro riesce a interrompere miracolosamente il circolo vizioso dei pensieri rovinosi e distrae dal
logorio incessante di chi vive un disagio; alleggerisce per un po’ la fatica del dolore, sostenendo il
subbuglio interiore delle sensazioni e delle riflessioni che assalgono nei momenti tragici; può
stemperare l’angoscia e alleviare lo spirito contrito di chi s’ immerge nella novità della vicenda
narrata.
Si può provare a riempire con un libro il proprio spazio interiore, nudo e vuoto per la sofferenza, con
uno spazio ricco di parole, storie e situazioni; si può inoltre trasformare durante la lettura il proprio
tempo intriso di solitudine e grondante di silenzi con un tempo vivace di umanità, propizio per salire
a galla dal proprio sconforto e riprendere a respirare.
Il libro fa compagnia e prova a dare senso al vuoto di senso che il dolore porta con sé; esso inoltre
dispone all’ascolto e facilita la flessibilità ad aprirsi a nuove esperienze, contrastando l’immobilismo
fisico e la paralisi interiore che inaridiscono l’energia vitale di chi vive un disagio.
Un libro aiuta a uscire dal proprio male e a prenderne le distanze, predisponendo l’animo a
superare l’ostacolo; pur non curando le ferite, diventa capace di medicarle, conducendo il lettore a
oltrepassare il senso angoscioso d’ impotenza e a ridare coraggio.

In un certo senso il libro è terapeutico e porta come valore aggiunto, nello svolgersi dei capitoli, la
sorpresa della storia.
Esso diventa quindi curiosità, esperienza nuova, stupore; può allora essere definito “dono”
dell’autore al lettore e, come tale, è amore; è un dono d’amore che aiuta a sollevare lo sguardo e a
trovare la forza per riprendere il cammino.
A questo punto, se si riesce a ripartire, nonostante un dolore abbia piegato, straziato, logorato, il
libro favorisce anche un atteggiamento positivo verso la vita, come di rinascita dopo un dolore
superato.
Si coglie così quel senso di libertà interiore, che è il valore distintivo dell’uomo e della sua dignità;
questa bellezza, che è novità sorprendente e stupefacente, si può raggiungere assaporando le
pagine di un libro!
Il Direttivo
Ananke Family

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